giovedì 23 ottobre 2014

D'amore e di ventura - Elisabetta Bricca





Descrizione prodotto

Cesare Mocenigo è un capitano di ventura, nobile, scaltro e affascinante.
Viola Ripamonti Sforza è la bellissima e coraggiosa nipote del suo peggior nemico. 
Eppure, benché il dolore lo abbia reso un uomo tormentato e pericoloso, quando la incontra Cesare comprende di avere ancora un'anima. E insieme a lei, sullo sfondo dell'aspra guerra tra Venezia e Milano, tra le battaglie, gli intrighi e lo splendore del Rinascimento, sarà protagonista di una struggente storia di passione e redenzione, in una lenta risalita verso la luce durante la quale tutto può accadere, se a comandare è il cuore.



Dettagli prodotto

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 3917 KB
Lunghezza stampa: 237
Utilizzo simultaneo di dispositivi: illimitato
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ASIN: B00OLCWBSM


L'autrice:

Elisabetta, nata e cresciuta “ner core” di Roma, è laureata in Sociologia comunicazione e mass media; è copywriter, autrice, musa di fotografi, e organizzatrice di premi letterari.
È appassionata di cucina, letteratura, arte, storia, vino ed equitazione. Ha un grande amore per la letteratura americana del XX secolo, tanto che si è ripromessa di portare una rosa sulla tomba di Faulkner, e per le poesie di Sylvia Plath Arthur Rimbaud.
Il suo sogno è quello di poter ritirarsi in un abbaino di Montmartre, a Parigi, dove poter scrivere guardando la luna.

Pubblicazioni:
"Sangue Ribelle" Harlequin Mondadori
"D'amore e di ventura" Harlequin Mondadori
"Il falco di maggio" La mela avvelenata publishing
"Umbria she said" Lighthouse publisher

Nel 2013, il suo racconto "Parigi... encore" è arrivato tra i finalisti del concorso letterario, indetto da Il Messaggero, "Donne che fanno testo".


Elisabetta Bricca, nel suo "D'Amore E Di Ventura", ci regala una delicata storia d'amore incastonata nel cuore della storia, vista attraverso gli occhi di due personaggi testardi e indomiti che lottano per superare gli odi e i pregiudizi.
L'autrice ci racconta di Cesare e Viola con garbo e con uno stile molto scorrevole.
Di seguito riporto le immagini dei luoghi citati nel libro e segnalati dalla stessa Elisabetta. Sogniamo un po' ad occhi aperti....


Ca' Mocenigo, Venezia.
Il palazzo di famiglia di Cesare.



Rocca di Gradara, terra di confine tra Marche e Romagna.




Castello di Porta Giovia, chiamato poi Castello Sforzesco, Milano.




Urbino, Marche.
Il Palazzo Ducale in primo piano, residenza del Duca Federico da Montefeltro.




Isola di Torcello, laguna di Venezia.
L'isola privata di Cesare Mocenigo.

1 commento :