Ho cominciato la saga di Black Friars in maniera del tutto casuale e mi sono ritrovata con un libro alquanto "strano", sembrava il regno della confusione, non aveva una trama definita ma me ne sono innamorata. I personaggi, le descrizioni, l'ambientazione erano incantevoli e attraverso "le nebbie del presidio" ne ho intravisto il potenziale e non mi sono sbagliata.
Gli altri tre libri sono perfetti, però, secondo me,il finale del 4 è troppo affrettato,arriva all'improvviso quando ti aspetti di sapere cosa succede ai personaggi che hanno accompagnato il lettore in questo straordinario viaggio e, invece, arrivano i titoli di coda...
Sappiamo di Eloise e Axel ma avremmo dovuto almeno sapere anche di Sophia e Gabriel.
Leì e l'ultima dei Blackmore, tutta la storia le ruota intorno, lei salva tutti e poi....niente.
E tutti gli altri personaggi????
A questo punto spero in un quinto!
Comunque, per me, Virginia De Winter è la migliore scrittrice italiana nel panorama fantasy, ha tutte le carte in regola per continuare a raccontarci grandi storie e le cinque stelle vanno all'intera saga.